Si è svolta domenica 15 dicembre nei comuni di Tuoro e Passignano sul Trasimeno la seconda edizione dell’evento “Uno sguardo verso il cielo”, una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). L’iniziativa ha coinvolto associazioni locali, cittadini e istituzioni in un programma ricco di attività, unendo sport, cinema e momenti di riflessione per una causa che tocca profondamente la comunità.
La giornata è iniziata alle ore 10:00 presso la Fattoria Bartolomania con l’attività “A cavallo della disabilità”, un momento inclusivo volto a promuovere l’importanza dell’accessibilità e del superamento delle barriere, sia fisiche che culturali.
Nel pomeriggio, alle ore 15:00, è andato in scena presso il palazzetto di Passignano il Trofeo di Baskin, uno sport che coniuga inclusività e competizione, permettendo a persone con e senza disabilità di giocare insieme. Un’occasione perfetta per unire sport e solidarietà, facendo conoscere un’attività che incarna alla perfezione i valori di uguaglianza e collaborazione.
Alle 16:30, presso il Centro Sociale di Tuoro sul Trasimeno, è stato proiettato il film “La Teoria del Tutto”, dedicato alla straordinaria storia di Stephen Hawking, fisico e cosmologo colpito dalla SLA. Un momento emozionante che ha saputo toccare le corde più intime del pubblico, ricordando come la malattia possa colpire chiunque, ma anche come la forza di volontà e il sostegno degli altri possano fare la differenza.
La giornata è proseguita alle 18:30 con una tavola rotonda, sempre al Centro Sociale di Tuoro, un momento di confronto e riflessione che ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del territorio.
Infine, l’evento si è concluso con un momento conviviale: un’apericena organizzata dalle associazioni locali, a dimostrazione del grande impegno della comunità nel sostenere questa battaglia.
L’importanza della sensibilizzazione e della ricerca
La SLA, una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, priva progressivamente le persone della capacità di muoversi, mantenendo però intatte funzioni cognitive e sensoriali. Come dimostrato dalla storia di Michael, un giovane del territorio che da quattro anni combatte con coraggio questa malattia, la SLA rappresenta una sfida non solo medica ma anche umana e sociale.
Già lo scorso anno, il territorio aveva risposto con grande partecipazione all’evento Never S.L.A.Ve, dii cui avevamo parlato noi di medicina e cure (Never S.L.A.Ve: Evento di Sensibilizzazione e Beneficienza per la S.L.A.)segno tangibile di una comunità attenta e solidale. Le iniziative come “Uno sguardo verso il cielo” hanno l’obiettivo di non solo raccogliere fondi, ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia ancora in attesa di una terapia efficace.
Grazie ai progressi della ricerca scientifica e all’impegno di associazioni e istituzioni, si comincia a delineare un orizzonte terapeutico che fino a qualche anno fa sembrava lontano.
È per questo che ogni gesto conta: partecipare, ascoltare e far sentire il proprio supporto significa contribuire a mantenere viva la speranza.
Come sottolineato durante la giornata: “Per sensibilizzare occorre prima conoscere”.
