///////

“Love Life: Endometriosi e Piacere al Festival della Psicologia”

Perugia – La Sala dei Notari di Perugia ha accolto un nutrito gruppo di studenti, psicologi e appassionati di benessere psicofisico per un evento di grande rilevanza promosso da LoveLife, in occasione della prima giornata del Festival della Psicologia. Un incontro unico, pensato per affrontare temi delicati e spesso trascurati, come l’endometriosi e il piacere per le persone con disabilità intellettiva e sviluppo atipico.
LoveLife è un team multidisciplinare che include professionisti del settore, come psicologi, sessuologi, ginecologi e nutrizionisti, impegnato a fornire un approccio olistico alla salute mentale e fisica. L’evento è stato coordinato dalla antropola ed educatrice sessualeElena A. Russo  .La conferenza si è aperta con una forte affermazione del Professor Stefano Federici, il quale ha sottolineato l’importanza di fornire risposte tempestive alle domande, affermando: “Non si può rimandare una risposta”. Federici ha descritto Love Life come uno “spazio di risposta”, un luogo dove è possibile esplorare e comprendere tematiche cruciali.
La Dottoressa Rosella De Leonibus,  ha introdotto il tema del “progetto dolore-piacere”, evidenziando come il piacere possa coesistere con il dolore, un concetto spesso ignorato. La ginecologa Nadia Cherli ha successivamente approfondito gli aspetti medici dell’endometriosi, denunciando la tendenza a minimizzare una patologia che causa un dolore cronico e invalidante per molte donne.
“Il dolore femminile è sempre stato considerato una componente dell’essere donna. È fondamentale informare e sensibilizzare”, ha dichiarato Cherli, sottolineando l’importanza di riconoscere e comprendere la natura biologica del dolore, poiché “la malattia è il dolore stesso”.
La Fondazione Marconi ha giocato un ruolo cruciale nel supportare il progetto Love Life. La Dott.ssa Ilaria Crocioni, rappresentante della fondazione, ha parlato della missione di investire in iniziative che promuovono la psicoterapia e il benessere. Il “progetto dolore-piacere” è stato descritto come un’opportunità innovativa e multidisciplinare, capace di regalare speranza e rinascita.
Il Dott. Francesco Macillo, giurista e socio fondatore del progetto Artemisia, ha portato alla luce le problematiche legate all’#endometriosi e alla #vulvodinia, patologie ancora poco riconosciute dal sistema sanitario nazionale. “Il diritto alla salute deve essere accompagnato da un dovere di cura verso gli altri”, ha affermato, richiamando l’attenzione sull’importanza di un’azione collettiva e solidale.
Un intermezzo musicale del maestro Edoardo Tiberi ha fatto da ponte tra le due parti della conferenza, prima di passare alla seconda parte dedicata al “Loving Summer Camp”. Questa iniziativa è una vacanza inclusiva per persone con disabilità intellettiva e sviluppo atipico, dove un team di esperti guida i partecipanti nella scoperta del proprio corpo, del piacere e dei limiti sociali attraverso attività ludiche e formative.
Il biologo nutrizionista Piero Labate ha illustrato l’importanza della nutrizione, sottolineando come la convivialità e il cibo giochino un ruolo fondamentale nel promuovere emozioni positive e benessere. La Dottoressa Maria Elena Rossler, psicologa e psicoterapeuta e vice presidente di Love Life, ha poi condiviso dettagli sulle attività del camp, evidenziando la necessità di considerare le esigenze emotive di chi ha disabilità intellettiva. “Non dobbiamo vedere queste persone come angeli, ma come giovani con pulsioni sessuali e bisogno d’amore”, ha affermato Rossler.
Infine, Lorenzo Conigli, vice coordinatore del Loving Summer Camp, ha presentato un video con le testimonianze dei partecipanti, definendo l’esperienza del camp come “una vera e propria bomba” per la crescita e la consapevolezza individuale.
L’evento si è concluso con un dibattito aperto al pubblico e gli interventi finali di Federici e De Leonibus, seguiti da una sessione di domande e risposte.
L’importanza di un progetto come Love Life non può essere sottovalutata, poiché affronta temi che, purtroppo, sono ancora considerati tabù nella nostra società. Argomenti come l’endometriosi, che colpisce milioni di donne, e il piacere per le persone con disabilità intellettiva e sviluppo atipico richiedono una maggiore sensibilizzazione e informazione. Questi temi, spesso trascurati o minimizzati, meritano di essere discussi apertamente per contribuire a una cultura del benessere inclusiva e rispettosa.
Progetti come Love Life non solo offrono supporto e risorse a chi ne ha bisogno, ma promuovono anche un cambiamento di narrativa fondamentale. La capacità di parlare senza vergogna di esperienze dolorose o di desideri umani essenziali è un passo cruciale per abbattere le barriere culturali e sociali. Sensibilizzare su queste problematiche significa riconoscere l’umanità e i diritti di tutti, inclusi coloro che vivono con malattie croniche o disabilità. In questo senso, eventi come il Festival della Psicologia non sono solo un’occasione per apprendere, ma anche un invito all’azione: un richiamo a tutti noi affinché continuiamo a lottare per una società più equa e consapevole, dove ogni voce possa essere ascoltata e ogni esperienza validata.
State collegati, a breve sarà disponibile l’intera conferenza sui canali social di Medicina e Cure!!! Non dimenticate di seguirci per ulteriori aggiornamenti e informazioni!

Latest from Disabilità