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Baskin: Quando l’inclusione va a canestro!

Si parla molto di inclusione.

Ma oltre a parlare, cosa viene fatto di concreto?

Proprio per vedere un esempio di inclusione “ sul campo” noi di Medicina & Cure siamo andati a Passignano sul Trasimeno, dove si allena la squadra locale di Baskin.

Qui abbiamo incontrato il Presidente dell’Associazione Flippers Trasimeno, Stefano Rossi che ci ha parlato dell’attività del Flippers ( Basket trasimeno) sul territorio e l’incontro positivo con il progetto Baskin .

Abbiamo avuto inoltre il piacere di intervistare Vincenzo Macchini, delegato Baskin Lazio EISI, Ente Italiano Sport Inclusivi che ci ha spiegato nel dettaglio cos’è il Baskin

Il baskin è uno sport di squadra, giocato da disabili e normodotati insieme. Il termine “baskin” è l’unione di “basket” e “inclusivo”. Le regole e i campionati sono gestiti da EISI (Ente Italiano Sport Inclusivi).Il baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze. Il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro.

A tal proposito sono state sviluppate 10 regole per cercare di valorizzare il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili.

Il regolamento del baskin adatta:

  1. il materiale (uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi);
  2. lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali);
  3. le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie);
  4. le consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile).

Anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé. Riguardo ai ragazzi disabili, si può dire che il Baskin aumenta la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti. Ma non basta, il baskin coinvolge negli incontri, anche di tipo agonistico, intere famiglie. In molte formazioni agonistiche sono presenti genitori, fratelli, parenti di ogni tipo che abbiano la passione per lo sport. e del basket in particolare. Uno sport totalmente inclusivo, ecco perché rivoluzionario nel suo genere .Il baskin nasce nel 2001 in una scuola di Cremona e vanta numeri da vero record. Ad oggi, infatti, conta 166 società attive che partecipano a campionati regionali e nazionali con ben 5700 giocatori. Il baskin conta campionati in quasi tutte le regioni del nord Italia, dalla Lombardia, Veneto, Friuli, Piemonte con una serie di campionati attivi fin dal 2009”.

La risposta locale è stat molto buona e, allenamento dopo allenamento, iniziano ad arrivare nuove adesioni e nuovi giocatori, ragazzi, adulti, famiglie.

Un modo per condividere la passione per lo sport insieme, senza pregiudizi né barriere.

 

Intervista completa al Link

 

Per informazioni e contatti: 

  • 338 771 8352
  • trasimenoflippers@gmail.com

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