SPOLETO / ORVIETO – Prosegue l’impegno dei professionisti dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Usl Umbria 2 diretta dalla dott.ssa Paola Vittoria Santirosi per la promozione del progetto “Dialisi turistica Ambulatoriale”, che si pone l’obiettivo di fornire un’assistenza concreta e innovativa ai turisti in vacanza nel nostro territorio che necessitano di trattamento dialitico.
Il progetto, fortemente sostenuto dalla direzione strategica dell’azienda sanitaria, già nel 2021 aveva consentito di rispondere a numerose richieste di visitatori affetti da severa patologia cronica renale. Si è deciso quindi, grazie alla disponibilità dei professionisti e ad un’efficace ed efficiente macchina organizzativa, di riproporlo anche in questa stagione estiva, fino al prossimo 30 settembre, prevedendo accessi facilitati ai turisti nelle strutture ospedaliere, con percorsi e sedute dedicate.
Non nasconde la propria soddisfazione, per i lusinghieri risultati raggiunti dalla “Dialisi Turistica Ambulatoriale”, la dott.ssa Paola Vittoria Santirosi, responsabile dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi presente, all’Azienda Usl Umbria 2, nei plessi ospedalieri di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni e Amelia, che ha ideato il percorso sanitario che quest’anno porterà, tra Spoleto ed Orvieto, oltre 30 dializzati con una richiesta iniziale che supera già le 200 sedute dialitiche.
“La città di Spoleto – spiega la professionista (nella foto) – è stata inserita nel sito della Sin, Società Italiana di Nefrologia, per l’accoglienza turistica e questo ha dato al progetto una forte spinta, un risalto nazionale, con tante richieste che continuano ad arrivare ogni giorno. Stesso trend ad Orvieto, dove i contatti aumentano quotidianamente. C’è grande entusiasmo nel nostro staff per aver reso concreto un progetto dal grande valore non solo sanitario ma anche etico, sociale e riabilitativo per i pazienti”.
A partire dalla prossima settimana fino alla fine di settembre, presso il Centro Dialisi di Spoleto del “San Matteo degli Infermi”, si eseguiranno sedute con turno serale, mentre ad Orvieto, al “Santa Maria della Stella”, sono programmati appuntamenti diurni.
“Il progetto sviluppato nella nostra azienda – dichiara il direttore generale della Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino – costituisce una fonte di mobilità attiva sanitaria che favorisce le attività turistiche alberghiere portando in Umbria e nel nostro territorio, ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e culturali, soggetti ed interi nuclei familiari in trattamento dialitico per periodi di vacanza. Penso in particolare alle zone della Valnerina, penalizzate dagli eventi sismici prima e dall’emergenza pandemica poi, che contano numerosi soggetti in terapia dialitica che negli anni hanno richiesto accoglienza ai nostri ospedali per eseguire il trattamento”.
“Per tale motivo – conclude il manager sanitario – la direzione strategica aziendale ha accolto con favore e continuerà a sostenere il progetto della dott.ssa Santirosi e del suo staff che ringraziamo per l’importante collaborazione e il rilevante contributo garantito anche in occasione dell’emergenza sanitaria”.
Fonte: USL Umbria 2