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Dottor Rizzo: «Lo screening audiologico è importante anche per i giovani»

Il 12% della popolazione italiana ha problemi di sordità. E sebbene la fascia più colpita sia quella che va dai 60 agli 80 anni – perché entra in gioco anche la presbiacusia (diminuzione dell’udito nell’età senile) – i giovani non ne sono certo immuni.

«Le discoteche e l’uso che fanno i ragazzi degli auricolari senza filo, che vengono inseriti direttamente nelle orecchie, possono creare danni irreversibili. Per questo è fondamentale individuare il problema il prima possibile perché, se si supera una determinata soglia, è difficile intervenire anche con le protesi, nonostante abbiano raggiunto livelli eccellenti» spiega il Dottor Santino Rizzo, direttore del Dipartimento Testa-Collo e direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.

Proprio per questa importante diagnosi preventiva, domenica 17 ottobre, in piazza della Repubblica a Terni, torna la campagna di prevenzione Nonno Ascoltami! – L’Ospedale in piazza promossa da Udito Italia e giunta ormai alla sua XII edizione.

Un evento sanitario sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, patrocinato dal Ministero della Salute e premiato dalla Presidenza della Repubblica, che si affida sempre alla stessa consolidata formula: per un’intera giornata medici specialisti, professionisti sanitari e volontari saranno a disposizione dei cittadini per aiutarli a conoscere meglio questo importante senso, l’udito, e soprattutto a prendersene cura nel modo giusto.

«Verrà effettuata una visita otologica e un esame audiometrico. Lo screening audiologico è molto importante, basti pensare che nel ternano il 14% delle persone ha problemi di sordità causati dal lavoro nelle industrie del territorio. Questa patologia porta anche problemi psicologici come il distacco dalla famiglia e dalla società e una conseguente depressione. Il primo esame casalingo per individuare un abbassamento dell’udito è il volume della televisione: se per gli altri componenti della famiglia è alto, allora c’è qualche problema. Oppure quando in un ambiente rumoroso si ha difficoltà a percepire chi ti parla vicino. Sono piccoli campanelli d’allarme.» illustra il Dottor Rizzo.

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