L’intervista a Paolo Scura, presidente dell’Associazione Croce Rossa Italiana, Comitato regionale Umbria, offre uno sguardo approfondito sulla sua esperienza e sul ruolo dell’organizzazione nel contesto locale e nazionale.
Scura condivide la sua storia personale, evidenziando come il suo coinvolgimento nella Croce Rossa sia stato influenzato da un evento significativo come il terremoto del 1997 ad Assisi. Questo evento ha segnato profondamente il suo impegno nel volontariato e la sua dedizione alla causa umanitaria. Parlando del ruolo della Croce Rossa nella regione Umbria, sottolinea l’importanza delle attività di soccorso e trasporto, ma anche dell’impegno sociale e della protezione civile.
Si evidenzia come l’organizzazione sia radicata nel tessuto sociale della regione e abbia un impatto significativo nella vita quotidiana delle persone. Si discute anche del coinvolgimento dei giovani nel volontariato, con Scura che sottolinea l’importanza di dare spazio e responsabilità ai giovani all’interno dell’organizzazione.
Si parla di come la Croce Rossa abbia contribuito alla formazione di giovani volontari e al loro sviluppo personale e professionale. La presenza dei giovani nella Croce Rossa è un investimento cruciale per il futuro dell’organizzazione e della comunità. I giovani portano con sé freschezza, creatività e una prospettiva innovativa, essenziali per affrontare le sfide in continua evoluzione del mondo moderno.
Essi rappresentano la linfa vitale dell’associazione, contribuendo con idee nuove, energie e un impegno senza limiti. La loro presenza non solo garantisce il rinnovamento generazionale, ma anche la continuità delle attività e dei valori fondamentali della Croce Rossa. Inoltre, coinvolgere i giovani nel volontariato offre loro l’opportunità di crescere personalmente e professionalmente.
Attraverso esperienze concrete sul campo, imparano l’importanza della solidarietà, della responsabilità e della leadership. Questi valori non solo influenzano positivamente le loro vite, ma si riverberano anche sulla società nel suo complesso.
In un mondo sempre più interconnesso e complesso, la diversità delle esperienze e delle prospettive dei giovani volontari arricchisce enormemente le attività della Croce Rossa, consentendo di adattarsi meglio alle mutevoli esigenze della comunità e di raggiungere una più ampia gamma di persone in difficoltà. Pertanto, promuovere e sostenere il coinvolgimento dei giovani nella Croce Rossa non è solo un investimento nel presente, ma soprattutto nel futuro, garantendo la continuità e la vitalità di un’organizzazione fondamentale per il benessere della società.
Paolo Scura riflette inoltre sul suo lungo mandato come presidente della Croce Rossa Umbria, ricordando momenti significativi e sfide affrontate durante il suo periodo di servizio.
Con orgoglio, condivide i progressi e le iniziative che ha guidato, compreso l’accordo tra diverse organizzazioni di volontariato per migliorare le regole e le pratiche nel settore. Infine, parlando del futuro, Scura esprime il desiderio di staccare per un po’ e riflettere, lasciando spazio al suo successore per portare avanti il lavoro dell’organizzazione.
Augura al suo successore di amare la Croce Rossa e di continuare a ricevere il sostegno e l’affetto della comunità, mentre auspica che l’organizzazione continui a crescere e a servire al meglio le persone in difficoltà nella regione Umbria.
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