Nell’ambito della ricerca e della sensibilizzazione sull’endometriosi, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il Dott. Stefano Federici, Direttore Scientifico di “Dolore Piacere” e professore presso l’Università degli Studi di Perugia, esperto di psicologia generale e della disabilità. Durante l’intervista, il Dott. Federici ha offerto importanti riflessioni sul tema del piacere e del dolore legati alla cultura patriarcale e al difficile percorso diagnostico dell’endometriosi. Il Dott. Federici ha sottolineato il ruolo fondamentale del piacere nella sfera sessuale femminile e come la cultura patriarcale abbia contribuito a una percezione distorta di esso. In molte società, il piacere femminile è stato relegato a un ruolo marginale, spesso associato a colpa o vergogna. Questo atteggiamento ha reso più complesso il processo di diagnosi precoce dell’endometriosi, poiché il dolore associato al ciclo mestruale è stato normalizzato, rendendo difficile distinguere i sintomi della malattia. Ha evidenziato il dislivello di potere presente nella concezione tradizionale del piacere sessuale, dove il maschio è considerato il principale beneficiario dell’orgasmo, mentre il piacere femminile è spesso trascurato. Questo squilibrio non solo riflette una mancanza di consapevolezza e rispetto per il piacere femminile, ma contribuisce anche a ostacolare la ricerca di una diagnosi e un trattamento adeguati per le donne affette da endometriosi. L’endometriosi, ha continuato il Dott. Federici, comporta una stigmatizzazione della sessualità femminile, poiché il dolore diventa parte integrante dell’esperienza intima della donna. Questo porta spesso a una mancanza di comprensione e sostegno da parte del partner, complicando ulteriormente il percorso di cura e guarigione. Riguardo al progetto “Dolore Piacere”, il Dott. Federici ha spiegato che, sebbene ancora in fase di sviluppo, mira a fornire un supporto psicoterapico alle donne affette da endometriosi, consentendo loro di riscoprire e riappropriarsi del proprio corpo e della propria sessualità. Questo progetto, finanziato dalla Fondazione Marconi, si propone di ampliare la consapevolezza e l’accesso alle risorse per le donne che vivono con questa malattia. Ha sottolineato inoltre l’importanza di un approccio olistico alla gestione dell’endometriosi, che tenga conto non solo degli aspetti fisici ma anche psicologici e relazionali. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e comprensione del piacere e del dolore femminile si potrà garantire un supporto adeguato alle donne affette da questa complessa patologia.
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