Ogni 4 marzo, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale dell’Obesità, un momento importante per riflettere su una delle sfide più significative per la salute pubblica. L’obesità non è semplicemente una questione di immagine corporea, ma piuttosto una malattia cronica complessa e progressiva che richiede un approccio integrato e multisettoriale.
Il tema di quest’anno, “Parliamo di obesità &…”, ci invita a discutere e confrontarci sulle strategie e gli interventi necessari per prevenire e controllare questa malattia che rappresenta un’emergenza sanitaria globale.
L’impatto dell’obesità e delle sue conseguenze richiede un approccio coordinato a diversi livelli per prevenirne l’insorgenza e per garantire una gestione precoce delle persone a rischio o nei primi stadi della malattia. È cruciale rallentare la progressione dell’obesità per evitare o ritardare il ricorso a terapie farmacologiche o chirurgiche.
In particolare, l’obesità infantile rappresenta una delle sfide più gravi, poiché porta con sé un rischio aumentato di patologie come il diabete di tipo 2, l’asma e problemi cardiovascolari, muscolo-scheletrici, psicologici e sociali.
La strategia di prevenzione, in linea con gli obiettivi dell’OMS e dell’UE, mira a promuovere la salute fin dai primi giorni di vita, attraverso un approccio che consideri l’intero corso della vita di un individuo. È essenziale individuare azioni efficaci per ridurre i fattori di rischio individuali e creare un ambiente favorevole a scelte di vita salutari.
Tuttavia, affrontare l’obesità richiede un approccio personalizzato e centrato sulla persona, che tenga conto dei suoi diritti, delle sue motivazioni e del contesto di vita. È importante coinvolgere una vasta gamma di professionisti della salute per supportare e guidare le persone nel loro percorso verso uno stile di vita più sano.
I dati provenienti dalla sorveglianza nazionale sulla salute dei bambini e dagli studi sul comportamento degli adolescenti evidenziano la portata del problema. L’obesità e il sovrappeso sono in aumento, sia nei giovani che negli adulti, sottolineando l’urgenza di adottare misure concrete per invertire questa tendenza.
È importante anche combattere lo stigma associato all’obesità, promuovendo una cultura che la consideri una malattia cronica complessa e recidivante. Gli interventi che enfatizzano la responsabilità individuale rischiano di aumentare lo stigma e di avere un impatto negativo sulla salute e sulla qualità delle cure delle persone affette.
In conclusione, affrontare l’obesità richiede un impegno globale e coordinato. È urgente agire con determinazione per promuovere la salute e il benessere per tutti, attraverso interventi mirati, sensibilizzazione e sostegno a livello individuale e comunitario. La Giornata Mondiale dell’Obesità ci ricorda che insieme possiamo fare la differenza nella lotta contro questa malattia.
Fonte Ministero della salute