In occasione della Giornata Mondiale della Lotta contro il Cancro, siamo tornati da AUCC, l’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro e insieme al presidente, Avvocato Giuseppe Caforio, abbiamo riflettuto sul significato in termini concreti di una simile ricorrenza e fatto il punto sulla situazione dell’accesso alle cure, con particolare riferimento alla nostra regione.
Avvocato Caforio, il 4 febbraio ricorre la Giornata mondiale della Lotta contro il Cancro: che significato ha un riconoscimento di respiro mondiale per un’associazione regionale come AUCC?
Questa giornata ha un significato straordinario, perchè ci consente di accendere, una volta di più, i riflettori sull’importanza della prevenzione, di stili di vita adeguati, sulle cure delle diverse patologie oncologiche, di confrontarci su scala internazionale. In altre parole, creare maggiore consapevolezza su questa malattia. In tutto ciò, il contributo concreto della nostra associazione è massimo, come nel sostenere il paziente, ma anche i ricercatori e i reparti di oncologia. Celebrare questa giornata a livello mondiale dà modo di fare il punto sui risultati ottenuti, sulla ricerca e sulle prospettive future, in una chiave condivisa e allargata, in cui Aucc ha una parte attiva.
La giornata chiama a riflettere su cosa ognuno di noi può fare per combattere il cancro, dalle istituzioni agli esperti, dai pazienti ai cittadini: cosa può fare ognuno di noi? Penso alla prevenzione, ma anche a diffondere messaggi di sensibilizzazione…
Ognuno di noi può fare moltissimo, a cominciare dal prendersi cura di sè, proseguendo con il prendersi cura degli altri. L’Aucc è un’associazione molto presente sul territorio, con un’organizzazione capillare e con una serie di servizi fondamentali. Chi riceve una diagnosi di cancro, si vede stravolgere la propria vita e avere un supporto psicologico che accompagna il paziente per tutto il difficile percorso della cura è un passo avanti verso la guarigione! I servizi dell’Aucc sono pensati anche per rompere l’isolamento in cui può cadere il paziente. Come l’assistenza domiciliare che consente al malato di cancro di vivere dignitosamente questo delicato momento e contemporaneamente di aiutare la sua famiglia. Nell’assistenza dell’Aucc c’è professionalità, ma anche amore.
Anche quest’anno il tema della campagna è “Close the Care Gap – Everyone deserves access to cancer care” (Colmare il gap sulla cura – Tutti meritano l’accesso alla cura del cancro), che pone l’attenzione sulle disuguaglianze nella cura di cancro nel mondo. Com’è la situazione in Italia e, più nello specifico, in Umbria?
Il lungo periodo di emergenza sanitaria ha, in qualche modo, creato delle criticità, a partire dalle liste di attesa, con evidenti ricadute negative sul fronte degli screening, della prevenzione. E sappiamo quanto, in oncologia, una diagnosi precoce sia fondamentale! Dobbiamo, quindi, recuperare questo gap in tempi brevi. A livello mondiale, occorre eliminare le disuguaglianze nell’ambito delle cure oncologiche. In Italia, bisogna intervenire quanto prima per abolire il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina, per incentivare i nostri medici a restare nel nostro Paese e per fare ricerca in Italia. L’Aucc, in questo senso, eroga delle borse di studio per giovani ricercatori. Vorremmo fare molto di più, ma c’è bisogno che l’Aucc sia sempre più sostenuta finanziariamente in modo costante, che ci sia una maggiore coscienza civica su ciò che l’Aucc svolge a beneficio dei pazienti. I servizi che eroghiamo sono, infatti, tutti gratuiti e portati avanti da volontari e professionisti. Ma servono risorse per mantenerli e, nelle nostre intenzioni, per potenziarli. Possiamo e dobbiamo fare molto altro, attivando ulteriori servizi e rafforzando quelli esistenti. Come? Un esempio è il 5×1000. Un gesto semplice, una firma per l’Aucc che non costa nulla a chi la appone nella sua dichiarazione dei redditi (basta indicare il codice fiscale dell’AUCC onlus n° 94011710541), ma che per Aucc significa prendere per mano molti altri pazienti e aiutarli a uscire dal tunnel buio del cancro! Oppure attraverso le donazioni! Donare fa bene alla salute!