Nei giorni 24 e 25 novembre la città di Perugia ha ospitato nella splendida cornice della Sala dei Notari il Congresso scientifico multidisciplinare “Medicina e Diritto – discipline a confronto” patrocinato dall’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Perugia e dall’Associazione diritti in movimento.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Perugia (OPI) dottor Nicola Volpi, ha seguito la lettura di apertura e la presentazione dei lavori da parte del comitato scientifico, tra cui la dottoressa Pastorelli Marta, Presidente della Commissione d’Albo dell’OPI. Le giornate formative, caratterizzate dal ricco articolarsi di momenti di confronto e di condivisione degli aspetti di comune interesse fra le due discipline, ha visto la partecipazione di istituzioni, associazioni, professionisti sanitari e giuristi di rilievo nazionale e internazionale, confrontarsi in un’ottica di interdisciplinarità volta alla ricerca di una risposta per la domanda di protezione dei soggetti vulnerabili.
La tavola rotonda di apertura del convegno ha visto l’intervento della Presidente della Federazione Nazionale Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) dottoressa Barbara Mangiacavalli che nel suo ricco intervento, sostiene l’utilità del confronto sulla costante e continua necessità di rispondere ai bisogni sociosanitari complessi della popolazione, con un approccio interdisciplinare e multiprofessionale.
L’esperienza pandemica e post pandemica – aggiunge la Presidente – ha messo in evidenza la necessità di approfondire non solo le dinamiche dell’integrazione professionale per rispondere in modo ottimale ai bisogni di salute del cittadino, ma ha rimarcato il bisogno di rivedere i percorsi dell’assistenza ospedaliera e territoriale per garantire percorsi adeguati e validi strumenti di supporto soprattutto ai soggetti fragili, vulnerabili e alle loro famiglie.
Il confronto ha messo poi in risalto la necessità di un Total Care della persona che volga verso una sempre maggiore personalizzazione delle cure e una territorialità socio assistenziale, con l’obiettivo di un continuo scambio culturale e di ricerca fra la disciplina sanitaria e quella giuridica che permettano di iniziare un percorso di condivisione e collaborazione nella cura e nel sostegno delle persone fragili o fragilizzate.
Le giornate si sono poi incentrate sul concetto olistico di salute e sulla condivisione degli aspetti di comune interesse fra le diverse discipline: dall’analisi della relazione di cura alla conoscenza della persona (ovvero dall’approccio socio giuridico all’approccio socio sanitario); dagli strumenti attuali di valutazione agli strumenti di misurazione del sistema sanitario nell’ambito dei cambiamenti che si stanno attuando in sanità, dalla normativa in materia di rischio clinico alla valutazione dell’incidenza del rischio nell’ottica di una sempre più ampia territorialità delle cure, dall’Health alla Mobile Health; dall’analisi della Chronic Care Model all’impatto sulla riprogrammazione sanitaria.
L’ultimo tavolo di confronto, sapientemente e brillantemente moderato dal Senatore Amedeo Bianco, ha visto la partecipazione della Presidente Nazionale APSILEF, dottoressa Mara Pavan, che ha dapprima definito il ruolo dell’infermiere legale forense, successivamente ha ricordato l’importanza di percorsi condivisi per la gestione del rischio clinico e la prevenzione degli eventi avversi, che vedano gli infermieri protagonisti e promotori di buone pratiche.
I lavori si sono conclusi con la volontà di creare solide alleanze e di procedere a frequenti incontri all’insegna del miglioramento continuo e a tutela dei soggetti fragili e del diritto alla salute.
Il Presidente OPI Perugia
Nicola Volpi