Il Cesvol Umbria, un punto di riferimento nel volontariato e nella promozione sociale. Ne parliamo con il direttore Salvatore Fabrizio

Operativamente, di cosa si occupa il Cesvol?

I servizi offerti dal Cesvol sono molteplici e sono volti a fornire un’assistenza a 360° alle nostre Associazioni. Offriamo assistenza, solo per fare qualche esempio, nell’ambito contabile/amministrativo, nell’ambito della comunicazione e della formazione, in ambito progettuale e dell’editoria sociale.

In particolare le aree principali in cui ci muoviamo sono:

  1. Consulenza, assistenza qualificata ed accompagnamento, che comprende consulenza e assistenza su
    – primo orientamento sulle attività amministrative,
    – supporto e assistenza specialistica dei commercialisti,
    – consulenza assicurativa,
    – consulenza in ambito riorganizzativo e rigenerativo a seguito del periodo d’emergenza,
    – consulenza contabile,
    – consulenza su grafica e stampa,
    – consulenza e assistenza alla progettazione,
    – consulenza nel campo della telefonia e connettività
    – consulenza fund raising
    – prima consulenza e inquadramento legale
  2. Formazione: incontri, corsi e laboratori
  3. Servizi di comunicazione: sito web, gestione social, Ufficio Stampa, ecc…
  4. Promozione, orientamento e animazione territoriale:
    – Orientamento al volontariato
    – Editoria sociale
    – Convegni, eventi e seminari
    – Azioni di supporto a reti associative e gruppi di mutuo aiuto
  5. Rilevazione, ricerche e documentazione e Biblioteca del volontariato
  6. Supporto tecnico-logistico

Nel campo più strettamente medico e del benessere in generale, che è il core della nostra rivista, quali sono le iniziative del Cesvol?

Il Cesvol è attivamente impegnato a potenziare, mettere in rete e qualificare il sostegno del volontariato in ambiti relativi a salute, disabilità, non autosufficienza e fragilità sociale.
Valga come esempio, l’impegno del Cesvol nel supportare la rete Adna, formata da un network associativo umbro impegnato sul versante del diritto alle cure per persone non autosufficienti. L’esperienza e le proposte di Adna stanno riscontrando una notevole attenzione anche a livello nazionale, cosa molto importante in quanto l’obiettivo della rete ADNA è quello di fare rete in tutte le Regioni d’Italia a sostegno della petizione per il Diritto prioritario alle prestazioni sanitarie domiciliari per le persone malate croniche non autosufficienti, indetta nella piattaforma Change.org https://www.change.org/dirittocuredomiciliari.
Manifesto Alleanza per i diritti delle persone non autosufficienti

Come sono cambiate le attività del Cesvol durante la pandemia?

Ci siamo dovuti riorganizzare per far fronte all’emergenza, chiudendo le sedi al pubblico e riorganizzando il personale a distanza. Abbiamo potuto così continuare a erogare i nostri servizi e a garantire il nostro supporto riadeguandoli alla situazione emergenziale.
In questo modo, attraverso una rapida riconfigurazione delle modalità di somministrazione dei servizi (passati on line la settimana successiva al primo lockdown di marzo 2020) si è riusciti a tenere accesa e viva la relazione con l’utenza (costituita da soci, vecchi e nuovi¹ , ma anche da associazioni semplicemente utenti).
In generale il mondo del volontariato in questo periodo è diventato un punto di riferimento per raccogliere e smistare richieste di aiuto e importante è stato svolgere attività di raccordo fra associazioni, cittadini e istituzioni.
È stato comunque fondamentale reagire prontamente e continuare ad essere presenti, anche se in modo diverso e con strumenti nuovi.

Può raccontarci qualche novità prevista per questo 2022?

Abbiamo da qualche settimana concluso una nuova rilevazione Volontariato: vissuti, bisogni e prospettive, realizzata con L’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione), cui hanno partecipato circa 140 volontari di Enti del Terzo Settore. La ricerca, finalizzata ad approfondire le conoscenze relative alle tante esperienze di volontariato nella nostra regione, prendendo anche in considerazione l’influenza della pandemia. Dalla lettura di questo dato aggiornatissimo, il Cesvol potrà comprendere più accuratamente le condizioni attuali che stanno caratterizzando l’esperienza dei volontari, al fine di valutare possibili iniziative ed azioni migliorative.
Sono state avviate alcune aree nuove di lavoro più complesse da avviare, nel senso che prevedono un coinvolgimento effettivamente proattivo da parte degli Ets (tra queste aree ricordiamo L’Umbria AMA, Parlami di te). Per queste, il Csv sta periodicamente proponendo modalità miste di diffusione e di coinvolgimento dell’utenza, così da estendere gradualmente il numero di Enti che vengono prima di tutto informati, per poter quindi optare a favore della propria partecipazione e coinvolgimento diretto.
In generale, non va taciuto che sia nel livello partecipativo a nuove iniziative che per quelle storicamente consolidate, è sempre auspicabile che i vari livelli della pubblica amministrazione facilitino, per quello che è di loro competenza, la creazione di contesti relazionali non ostili a tutto quello che riguarda il Terzo Settore così come previsto nella sua nuova veste nel CTS, e che molto potrebbero giovare alla crescita e all’aumento delle competenze dei rappresentanti degli Enti, soprattutto in una prospettiva temporale dove le opportunità anche finanziarie (tra PNRR e meccanismi da implementare della co-progettazione e co-programmazione) dovrebbero fisiologicamente portare ad una armonizzazione di rapporti tra pubblico e privato.

 

¹L’incremento del numero dei soci dall’inizio della pandemia (da febbraio 2020 ad oggi), con + 61 associazioni che hanno chiesto ed ottenuto la qualifica di associati del Cesvol Umbria, oltre che essere un segnale di vitalità e partecipazione da parte del tessuto associativo umbro, è un chiaro indicatore dell’efficacia della scelta del CSV di garantire la continuità dei propri servizi e supporti, e quindi la relazionalità con l’utenza, attraverso il trasferimento integrale di tutte le attività on line.


Cesvol Umbria
Perugia: Via Campo di Marte, 9
perugia@cesvolumbria.org
075 5271976

Terni: Via Montefiorino 12/c
terni@cesvolumbria.org
0744 812786

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