La Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretta dal professor Sandro Gerli, può vantare uno staff altamente specializzato e di un collegamento di alto livello con l’Ateneo perugino. Un vero e proprio punto di riferimento regionale per la gestione delle gravidanze e del parto.
Dottor Gerli, se pensiamo alla Clinica Ostetrica e Ginecologica ci viene per prima cosa in mente la gravidanza e il parto. Cos’è che caratterizza una nascita presso il suo reparto?
Il nostro è un punto nascita di 3° livello: nella nostra struttura possiamo gestire la nascita, oltre che di neonati da gravidanze fisiologiche, anche di neonati che vengono alla luce molto prima della data presunta. Abbiamo circa l’8% dei parti che avvengono prima delle 37 settimane e, grazie alla presenza di personale medico e ostetrico altamente qualificato e preparato per simili eventi, si può assistere una nascita che avvenga anche molto prima delle 32 settimane di gravidanza. I risultati a lungo termine sul benessere dei neonati sono eccellenti, e questo grazie ovviamente alla presenza di un’Unità di Terapia Intensiva Neonatale di elevato livello professionale. Questo credo che sia il miglior biglietto da visita per far capire il livello di assistenza ostetrica che viene offerto.
E questo richiede l’aiuto di altri specialisti?
È proprio questa la forza del lavoro all’interno di un’Azienda Ospedaliera come la nostra. Ci avvaliamo del supporto di colleghi con altissima professionalità nel proprio settore. Pensiamo soltanto a quel circa 10 % di gravidanze da madri diabetiche e alla indispensabile collaborazione con la diabetologia, all’aiuto offerto dagli ematologi, dalla medicina vascolare. Certamente l’importanza della collaborazione si esplica soprattutto in sala parto e in sala operatoria per l’assistenza ai parti e ai tagli cesarei con forte rischio emorragico. Parlo di patologie come la placenta previa, l’accretismo placentare, il distacco di placenta. Il nostro è un hub di riferimento per la gestione di simili casi ed è indispensabile che vi siano anestesisti con grande preparazione ed esperienza, radiologi interventisti e, torno a dire, medici e personale ostetrico che sa come comportarsi di fronte a emergenze che sono fra le più rischiose nella medicina.
Sembra che stiamo per uscire dall’emergenza COVID. Com’è andata la gestione dei parti durante la pandemia?
L’Azienda si è data un’organizzazione, che potremmo definire d’emergenza, d’intesa con i medici e il personale ostetrico. Abbiamo dovuto sacrificare una sala operatoria che era dedicata ai piccoli interventi chirurgici, per offrirla ai parti COVID. Solo nel 2022, abbiamo avuto circa 40 parti COVID, ma dobbiamo essere sempre pronti per l’arrivo improvviso di gestanti positive. L’organizzazione del personale rappresenta, in questi casi, l’aspetto più complesso, considerando che occorrono medici e ostetriche dedicati. Anche il reparto ha subito una riorganizzazione, creando i presupposti per un mini-reparto dedicato. Ma speriamo al più presto di riprendere con la normale routine.
Si parlava di personale medico nell’ambito della struttura. Ci sono differenti competenze specialistiche tra di loro?
Premesso che, proprio per l’esperienza che si acquisisce in un punto nascita di 3° livello con circa 2.000 parti all’anno, ognuno di loro sa come gestire la gravidanza e il parto, certamente esistono specifiche competenze che oggi chiamiamo sub-specializzazioni. Per rimanere nell’ostetricia, la Clinica Ostetrica è un punto di riferimento per molti colleghi della Regione e di fuori Regione per le gravidanze a rischio con patologie malformative fetali. Abbiamo infatti medici e strumentazioni che consentono di fare una diagnosi ecografica precoce delle patologie e di seguire le gravidanze patologiche fino al parto.
Ma se guardiamo alla ginecologia, abbiamo colleghi altamente preparati in grado di affrontare tutte le patologie di questo tipo, dall’oncologia e quelle uro-genitali. A proposito dell’oncologia, la Clinica dispone del servizio regionale di patologia del basso tratto genitale per la diagnosi precoce e il trattamento dei tumori del collo dell’utero.
Anche per quanto riguarda la cura della sterilità di coppia, la Regione Umbria ha individuato una struttura della Clinica che ha classificato come Centro di Riferimento Regionale. Che cos’è il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita?
Si tratta di un centro specializzato per la diagnosi e la terapia dell’infertilità, soprattutto attraverso procedure della cosiddetta PMA, appunto la Procreazione Medicalmente Assistita. Il centro ha sede presso l’ospedale di Pantalla e i trattamenti che possono essere effettuati sono di 1° livello (inseminazione intrauterina), 2° livello (fecondazione in vitro), 3° livello (fecondazione in vitro con cellule prelevate dal testicolo). È un centro che vanta percentuali di gravidanza fra le più elevate in Italia, arrivando, per pazienti di età inferiore ai 37 anni, a oltre il 40% di successo. Presso il centro vengono poi effettuati i trattamenti di preservazione della fertilità per giovani pazienti oncologici. Tale attività e questi risultati sono ancora una volta il merito di una collaborazione multidisciplinare, tra medici ginecologi, urologi, anestesisti, biologhe specializzate nel campo dell’embriologia umana, ostetriche, OSS.
La Clinica Ostetrica e Ginecologica è una struttura aziendale che gode della collaborazione con l’Università. A questo proposito qual è il valore aggiunto che l’Ateneo offre, in questa sinergia?
Ne aggiunge molti, in realtà. Il primo, se non altro per importanza assistenziale, è quello offerto dalla Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia. Gli specialisti in formazione rappresentano un elemento fondamentale per il buon andamento di tutte le attività. Inutile dire che, se il percorso formativo all’interno di un’Azienda Ospedaliera come la nostra è estremamente costruttivo per il loro futuro professionale, anche l’Azienda e tutto il personale si giovano della loro presenza, del loro contributo dinamico, stimolante e aggiornato. Un altro è quello offerto dai Corsi di Laurea. Al di là del corso di Medicina e Chirurgia, dove gli studenti frequentano un po’ tutti i Reparti, è in questo reparto che invece si svolge il cuore della formazione del futuro personale che frequente il Corso di Ostetricia. Possiamo dire che presso la Clinica Ostetrica e Ginecologica si forma la gran parte del personale medico specialistico e ostetrico che entrerà a lavorare nella nostra Regione. Infine, c’è da considerare l’attività scientifica, la ricerca che viene portata avanti per una finalità che sembra essere puramente universitaria, ma che, espletata in ambito assistenziale, trova il suo futuro campo di applicazione proprio sulle pazienti che saranno gestite presso la Clinica.
Sandro Gerli
Professore Associato
Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Ginecologia e Ostetricia
Direttore Scuola di Specializzazione
in Ginecologia e Ostetricia
sandro.gerli@unipg.it
075 5786454