La direzione dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni ha deliberato due nuovi incarichi per professionisti già in servizio. La professoressa Ilenia Folletti, che in questi mesi è stata anche responsabile del team vaccinale, è stata indicata come responsabile facente funzione della Struttura Semplice di Medicina del Lavoro. Il dottor Giovanni Carreras è invece stato indicato come responsabile facente funzione della Struttura Semplice Dipartimentale “Aritmologia clinica e interventistica”.
“Ringrazio la direzione – spiega la professoressa Folletti – per la nomina, che prosegue nell’ottica della collaborazione che c’è stata finora tra azienda ospedaliera ed università. Continueremo a lavorare per costruire una struttura efficace per le funzioni universitarie di didattica, ricerca e dell’attività assistenziale”.
“Il mio ringraziamento – spiega il dottor Carreras – è nei confronti della direzione per l’opportunità offertami. E un grazie ovviamente anche al professor Marcello Dominici e a tutti i colleghi della Cardiologia e dell’Emodinamica per questi anni di lavoro in equipe che sicuramente proseguirà. Non da ultimo ringrazio il capo dipartimento, il dottor Fabrizio Ferilli”.
“L’incarico della professoressa Folletti – dichiara la direzione del Santa Maria – giunge al termine di un prolungato periodo nel quale la professoressa ha coordinato all’interno dell’Ospedale la gestione di tutta l’attività di controllo dei dipendenti come medico competente e della gestione dell’attività vaccinale. E, in particolare, ringraziamo la professoressa per il suo impegno e per la sua dedizione al lavoro. L’assegnazione della struttura al dottor Carreras per l’attività di alta specializzazione rappresenta il giusto riconoscimento del suo lavoro, che siamo certi proseguirà nel migliore dei modi in collaborazione con i colleghi della Cardiologia e dell’Emodinamica”.
“Inoltre – prosegue la Direzione – l’incarico della professoressa Folletti ribadisce la fattiva e costruttiva collaborazione dei professionisti universitari che sono stati e sono determinanti nella gestione dell’emergenza pandemica degli ultimi due anni”.