Con l’obiettivo di garantire alle comunità cittadine e agli utenti risposte e prestazioni di qualità sempre più rispondenti alle necessità assistenziali e di cura, la direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 ha predisposto e dato attuazione a due importanti misure organizzative per i servizi ospedalieri di Narni e di Amelia.
Lo scorso 1 febbraio è stato attivato, al presidio di Narni, il servizio di Riabilitazione Intensiva Neuromotoria e contestualmente la Riabilitazione Cardiologica del nosocomio di Amelia è stata potenziata con la dotazione di ulteriori letto dedicati.
Il progetto aziendale, condiviso in sede istituzionale con la Regione Umbria e con le amministrazioni municipali, è finalizzato a potenziare le due strutture ospedaliere di Narni e Amelia e a promuoverne l’ulteriore specializzazione in ambito riabilitativo.
La Riabilitazione Neuromotoria di Narni permetterà di garantire la riabilitazione dopo il trattamento chirurgico protesico effettuato presso l’ospedale cittadino.
Ciò comporterà un sostanziale miglioramento dei servizi per i cittadini operati, fornendo un percorso di cura clinico – riabilitativo completo in un’unica sede.
Il progetto è stato fortemente voluto dal direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino in collaborazione con il dipartimento Riabilitazione diretto dal dott. Mauro Zampolini, con la direzione medica di presidio diretta dal dott. Sergio Guido e con il supporto tecnico e professionale del dott. Gino Capitó, responsabile della Riabilitazione Intensiva di Narni e Amelia.
I I posti letto disponibili all’ospedale di Narni al momento sono 6, ma verranno presto ampliati a 12 quando saranno ultimati i lavori di ristrutturazione.
All’ospedale di Amelia è stata invece potenziata la Riabilitazione Cardiologica diretta dalla dott.ssa Maria Nivella Suadoni, ambito specialistico di grande rilevanza essendo anche l’unica struttura regionale specializzata per questa attività.
Il direttore generale della Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino, nel ringraziare gli staff sanitari e i professionisti impegnati per il buon esito del programma aziendale, ha espresso grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e ha sottolineato come tali misure organizzative potranno ridurre la mobilità passiva e l’export extraregionale e, auspicabilmente, attrarre utenti anche da altre regioni.
fonte Usl Umbria 2