C’erano le farmacie prepandemia e ci sono quelle post pandemia. Il loro ruolo è cambiato e sta cambiando giorno dopo giorno, diventando sempre di più un punto essenziale e di riferimento per il cittadino. Un luogo dove comprare non solo medicinali, ma un vero e proprio presidio della sanità italiana.
Lo sono in particolar modo le farmacie pubbliche che fanno parte di AFAS (Azienda Speciale Farmacie di Perugia) che raccoglie 14 farmacie sociali più una parafarmacia, distribuite in tutto il territorio di Perugia, e in tre sedi in gestione per conto dei comuni di Città della Pieve, Magione e Todi.
COM’È CAMBIATO IL RUOLO DELLE FARMACIE
AFAS e le sue strutture territoriali possiedono una duplice anima: quella sociale, che si occupa della tutela della salute pubblica tramite il consiglio al banco e i suoi servizi; e quella imprenditoriale, rivolta a creare valore aggiunto da reinvestire nella collettività. In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, l’attività della farmacia è il presidio sanitario più a portata dell’utente e più facilmente raggiungibile, sia per gli orari di apertura sia per la diffusione nel territorio, anche nei piccoli centri: in questo senso, non solo si occupa di dispensare il farmaco ma costituisce anche un importante punto di riferimento in materia di consulenza socio-sanitaria.
«Il ruolo delle farmacie si è modificato: sono diventate un punto essenziale e quotidiano per il cittadino; il primo contatto con la struttura sanitaria. Durante il lockdown la nostra vicinanza e il supporto sono stati fondamentali. La pandemia inoltre ha incrementato i servizi offerti e ha cambiato la figura del farmacista con delle apposite abilitazioni, facendola diventare più operativa. Tamponi e vaccini ne sono un esempio. Si è passati a una vera e propria farmacia di servizi – sia di cura sia di prevenzione – dove professionalità, abnegazione e specializzazione sono dedicate al cittadino. Siamo il primo presidio di riferimento aperto 365 giorni all’anno, 16-18 ore al giorno e integriamo le strutture del territorio riservate alla salute: questo è possibile grazie alla grande professionalità dei farmacisti e di tutti i nostri 110 dipendenti, compresa la parte amministrativa» spiega l’avvocato Antonio D’Acunto, presidente di AFAS.
LA CARTA DEI SERVIZI
Nata nel 1973 come Azienda Municipalizzata per la gestione di quattro farmacie, nel 1996 AFAS è stata trasformata in Azienda Speciale e nello stesso anno si è dotata – prima nel settore in Italia – della Carta dei Servizi. Ma il vero cambiamento è arrivato in questi ultimi anni.
«Il nostro obiettivo non è rincorrere la grande distribuzione, ma essere un presidio di salute e benessere presente soprattutto nei borghi più piccoli. Un punto di riferimento per l’utente, in rete con gli altri servizi territoriali. Per questo siamo sempre più una farmacia che fornisce servizi, così da diminuire l’accesso al pronto soccorso e scongiurare ricoveri. Nelle nostre strutture sono presenti infermieri e fisioterapisti che forniscono prestazioni in sede e a domicilio, come la telemedicina cardiologica (holter cardiaco e pressorio ed elettrocardiogramma), la spirometria, la polisonnografia e la dermatoscopia. Queste prestazioni si vanno ad aggiungere ai test diagnostici, alla misurazione della pressione arteriosa, al monitoraggio della TAO (per terapia anticoagulante orale), alla glicemia e all’assetto lipidico attraverso il sangue capillare. Un importante servizio è quello della riabilitazione fisioterapica post Covid. Nel percorso di cura e benessere è entrata in servizio anche la prima Parafarmacia Sanitaria Ortopedica dell’Azienda Speciale Farmacie del Comune di Perugia con l’obiettivo di offrire, oltre ai farmaci da banco senza obbligo di prescrizione, anche tutta una serie di ausili e supporti ortopedici: dai letti alle stampelle, dalle sedie a rotelle alle bilance per neonati, fino ad aste per flebo e sollevatori» illustra il dottor Raimondo Cerquiglini, direttore generale di AFAS.
LE CAMPAGNE SOCIALI
Oltre alle campagne di prevenzione, AFAS è molto attiva anche nel sociale: da poco si è conclusa la campagna sociale a favore degli Empori Caritas e, grazie alla generosità dei cittadini, è riuscita a donare oltre 22.000 euro di farmaci per i bisogni primari di molte famiglie in difficoltà. In occasione delle prossime festività natalizie ha lanciato anche una nuova campagna sociale, Un dono per tutti, a favore degli utenti degli Empori Caritas della Diocesi di Perugia – Città della Pieve e dei bambini ospiti del Comitato per La Vita Daniele Chianelli. Lo scopo del progetto è quello di regalare un sorriso ai bambini umbri meno fortunati, attraverso la donazione spontanea di giocattoli che possono essere acquistati all’interno delle 14 farmacie AFAS e nella parafarmacia AFAS Apogeo.
«Ci occupiamo di campagne sociali fin dal 2013 e sono diventate un appuntamento annuale. Le farmacie sono naturali osservatori dei bisogni delle persone e riescono a captare le reali necessità della gente. Un dono per tutti è partita dall’ascolto delle varie associazioni del territorio; abbiamo pensato fosse importante donare ai bambini, più che a chiunque altro, regalando loro un momento di felicità in occasione del Natale» conclude il dottor Cerquiglini.
AFAS – Farmacie Comunali Perugia
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